Ho 56 anni, sono sposato e padre di due figli.
Lavoro in un’azienda di sviluppo software che divido insieme ad altri due soci e 13 collaboratori.
Impegnato nell’associazionismo di promozione sociale, sono stato direttore provinciale del Patronato ACLI di Bari, responsabile alla formazione socio-politica delle ACLI provinciali di Bari, ho dato vita al primo banco di abbigliamento solidale a livello locale e ad un banco per la distribuzione di generi alimentari alle persone in difficoltà.
Ho ricoperto il ruolo di direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della diocesi di Bari-Bitonto.
Attualmente sono coordinatore del comitato per la pace di Bari e della rete dei comitati per la pace di Puglia.
Ho deciso di candidarmi nella lista “Pace Terra Dignità” per dare rappresentanza alla volontà di pace della stragrande maggioranza del popolo italiano, a cominciare dalle nuove generazioni e dalle fasce sociali più colpite dalle attuali politiche improntate alla corsa al riarmo e all’interventismo militare.
Mi candido perché oggi non c’è parola più scomoda, più controcorrente, più temuta e perfino più sovversiva e rivoluzionaria della parola pace!
E ciò semplicemente perché la pace è il contrario della guerra, grazie alla quale i potenti costruiscono il proprio consenso e accumulano le loro fortune.
Mi candido perché sono convinto che se rivendicassimo in tanti e tutti insieme il diritto alla pace toglieremmo il sonno ai potenti e affretteremmo l’alba di un nuovo giorno per la povera gente, l’unica vittima certa di ogni guerra, programmata o combattuta che sia!