Mi chiamo Noor Shihadeh e sono una dottoranda in studi letterari. Ho studiato lingue prima a Venezia poi a Parigi, specializzandomi in arabo ed ebraico moderno.
Partecipo alla lista Pace Terra e Dignità per diverse ragioni. In primo luogo, perché di fronte ai conflitti che conosciamo, la lista richiama l’Europa alla sua responsabilità proponendo la non violenza come principio guida e più concretamente domandando che si ripudi la guerra e si smetta di vendere armi nelle zone di conflitto. Credo che la necessità che l’Europa assuma posizioni decise, evitando qualsiasi atteggiamento di stampo coloniale, sia condivisa da molti, come dimostrano le manifestazioni che hanno avuto luogo non solo in Italia ma anche in Francia ed altri paesi. Questa consapevolezza è particolarmente evidente riguardo alla causa palestinese, che è stata ignorata o trattata come un’emergenza per decenni.
Inoltre, la lista propone dei punti su questioni diverse, ma interconnesse con quelle citate ed altrettanto vitali: il clima e l’economia. Estremamente importanti sono le proposte che riguardano il lavoro e la dignità e i diritti del lavoratore che devono essere garantiti in tutta Europa. Si va dall’esigenza di determinare un numero di ore lavorative che permetta la realizzazione professionale e personale al garantire un aiuto economico universale per chi lavoro non ha. Il programma di Pace Terra e Dignità è globale, si basa su dei valori a me cari e affronta esigenze impellenti per la generazione di cui faccio parte.
Shuhadeh Noor casellario giudiziale