IL CONSIGLIO NATO DANZA SULL’ORLO DELL’ABISSO: IL SEGRETARIO RUTTE ESORTA A “SPINGERSI OLTRE”
di Alfonso Navarra, disarmista esigente – 28 novembre 2024
- Il Consiglio NATO – Ucraina si è riunito, il 26 novembre 2024, in seguito al lancio di un missile balistico russo verso Dnipro, un attacco considerato un tentativo di intimidire l’Ucraina e i suoi alleati. La discussione si è concentrata sulla situazione della sicurezza in Ucraina alla luce di questo nuovo sviluppo e dei continui assalti russi. Aiutare militarmente Kiev fino alla vittoria, è il refrain che non cambia!
- Subito dopo, il 27 novembre, il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte, in visita in Grecia, evidentemente non contento delle risultanze della riunione appena finita, ha pensato bene di esortare a “spingersi oltre” nel sostegno allo sforzo bellico ucraino. Si veda più avanti il dispaccio in merito pubblicato da RAI NEWS.
- Viene da chiedersi: “oltre” in che senso?
- L’escalation in corso evidentemente non calma l’ottusa determinazione delle potenze in conflitto, che continuano a premere l’acceleratore delle minacce e delle ritorsioni. Non solo citano la guerra atomica come una opzione praticabile, ma lanciano missili, accumulano e scatenano truppe, continuano ad ammazzare, prospettano l’invio di soldati sul terreno ed in ogni caso, per sì e per no, a garanzia di presunta sicurezza, aumentano i bilanci militari.
- Non importano le centinaia di migliaia di morti, dall’una e dall’altra parte, militari e civili. Non importano i profughi. Non importa il territorio devastato e il rischio di una Chernobyl bis. Non importa la fame che si diffonde nel mondo interrompendo le esportazioni di grano; e neanche la crisi economica che si diffonde ovunque.
- Si parla e si spara, nella illusione che fare la voce grossa possa servire a spaventare l’avversario: non consapevoli che le cose possono sfuggire di mano perché la guerra nucleare può scoppiare persino per errore: si veda il caso Petrov del 1983 per il quale l’ONU ha istituito il 26 settembre come sua giornata ufficiale contro le armi nucleari.
- Questo correre l’uno contro l’altro, senza freni, si chiama, tecnicamente, danzare sull’orlo dell’abisso. E “oltre” c’è solo, prima o poi, la caduta nel precipizio.
- Ma torniamo, dopo queste considerazioni tristi e sconsolate, alla cronaca spicciola.
- Sabato Angieri su “il Manifesto” del 27 novembre, ha definito la riunione NATO-Ucraina “sottotraccia” perché “sul sito della NATO si legge solo uno scialbo comunicato di tre paragrafi”, con “la conclusione finale di rito”, quella che “ribadisce il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa”.
- Scrive Angieri: “L’attacco di giovedì scorso con il nuovo missile russo Oreschnik è visto come un tentativo di intimidire coloro che sostengono l’Ucraina nel conflitto in corso. (Il problema è quindi ribadire) che il dispiegamento di questa capacità non cambierà il corso del conflitto”.
- E ricorda: “Nei giorni precedenti Vladimir Putin aveva cambiato la dottrina nucleare del suo esercito, autorizzando attacchi con armi nucleari anche a Paesi sprovvisti di tali testate ma sostenuti da altre potenze che le detengono. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva avvertito che Mosca si sentirà legittimata a colpire le strutture militari dei Paesi che permettono all’Ucraina di usare le armi contro la Russia”.
- È probabile che si sia discusso dell’ulteriore fornitura di aiuti militari all’Ucraina, inclusi sistemi di difesa aerea per contrastare minacce come i missili balistici. Angieri riferisce una informazione da parte di un anonimo funzionario dell’Alleanza: “L’Ucraina ha identificato i sistemi di difesa aerea di cui ha bisogno» e li presenterà prima della prossima riunio ne dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles (3 o 4 di cembre)”.
- Angieri osserva:” Tutto ciò appare quasi assurdo se si considera che fino a due settimane fa si trattava il conflitto in Ucraina come se fosse quasi una questione già archiviata in attesa dell’insediamento di Donald Trump”.
Perché sul summit non ci sono dettagli specifici? Proviamo ad avanzare delle risposte
- Spesso le discussioni all’interno di organismi come la NATO sono riservate. I comunicati ufficiali e i dettagli delle decisioni possono richiedere del tempo per essere resi pubblici. La situazione in Ucraina è in continua evoluzione, e le decisioni prese potrebbero essere soggette a rivalutazioni o aggiornamenti. Spesso non si ha il coraggio di dire chiaramente che si è confusi e divisi sul da farsi.
- In conclusione, mentre non abbiamo ancora un quadro completo delle decisioni specifiche del Consiglio NATO-Ucraina del 26 novembre 2024, è chiaro che la riunione ha rappresentato un momento per ribadire il sostegno all’Ucraina, anticipando eventuali “colpi di testa” di Trump; e discutere le strategie per affrontare quelle che sono denunciate come crescenti minacce russe.
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Aggiornamenti RAI News sulla guerra in Ucraina, giorno 2008: l’ONU è preoccupata sull’escalation della guerra
“Miroslav Jenca, sottosegretario generale per l’Europa al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha espresso preoccupazione per una “nuova escalation” della guerra in Ucraina, invitando le parti ad astenersi da azioni e retorica che potrebbero intensificare ulteriormente il conflitto che dura da quasi tre anni. “Negli ultimi giorni abbiamo visto segnali allarmanti di un’ulteriore escalation di questa guerra già esplosiva”, ha dichiarato. In particolare, ha citato l’uso da parte della Russia di un nuovo missile balistico a raggio intermedio (fino a 5.500 km) che ha raggiunto la città ucraina di Dnipro. La Russia ha giustificato l’uso di questo nuovo missile come “risposta” ai recenti attacchi ucraini sul suo territorio con missili americani e britannici. Martedì ha promesso una nuova “risposta” a due nuovi attacchi ucraini con missili americani ATACMS. “Le Nazioni Unite non hanno ulteriori dettagli su questi eventi, incluso il tipo di armi utilizzate. Ma l’uso di missili balistici e le minacce sono un pericoloso sviluppo verso l’escalation”, ha commentato Jenca. “Invitiamo tutte le parti a compiere passi immediati verso la de-escalation e ad astenersi da qualsiasi azione o retorica che possa intensificare ulteriormente questa guerra” e ‘mettere in serio pericolo la pace e la sicurezza regionale e internazionale’, ha aggiunto, ribadendo che l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022 è stata una flagrante violazione del diritto internazionale”.
A conferma che si sta vivendo un momento drammatico, sempre nella stessa pagina di RAI NEWS troviamo un monito della Russia: sarebbe “folle” per l’Occidente dare all’Ucraina armi nucleari.
“Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo ha dichiarato mercoledì che l’idea ventilata in alcuni ambienti secondo cui l’Occidente dovrebbe fornire all’Ucraina armi nucleari è “folle” e che impedire un simile scenario è uno dei motivi per cui Mosca è entrata in Ucraina. Maria Zakharova, portavoce del Ministero, ha dichiarato che è nell’interesse dei governi responsabili garantire che tale scenario, definito “suicida”, non si verifichi. Ha detto che quelle che ha definito “azioni irresponsabili” da parte dell’Ucraina e dei suoi sostenitori occidentali potrebbero portare il mondo “sull’orlo della catastrofe”. Zakharova ha poi confermato la disponibilità russa a tenere aperto con l’Ucraina il canale negoziale sullo scambio di prigionieri. Ha infine affermato che “se gli Stati Uniti posizionassero missili in Giappone, ciò rappresenterebbe una minaccia per la Russia e Mosca dovrebbe adottare misure di ritorsione”.
Altra notizia interessante: la Camera alta del Parlamento russo approva l’aumento del 30% delle spese militari nel 2025
“La Camera alta del Parlamento russo ha approvato mercoledì il disegno di legge sul bilancio 2025-2027, che prevede un’impennata del 30% delle spese militari l’anno prossimo, nel bel mezzo di un’escalation tra Mosca e l’Occidente sull’Ucraina. Il testo, già approvato a larghissima maggioranza dai deputati della Duma, dovrà ora essere promulgato dal Presidente Vladimir Putin, un passo che non lascia spazio a dubbi. Il bilancio per il 2025 prevede che la spesa per la difesa raggiunga quasi 13.500 miliardi di rubli (circa 119 miliardi di euro al cambio attuale), ovvero più del 6% del PIL russo. In totale, il prossimo anno almeno il 40% del bilancio federale 2025 sarà destinato alla difesa e alla sicurezza nazionale. Il bilancio militare nazionale era già esploso di quasi il 70% in un anno nel 2024, rappresentando quest’anno, con gli investimenti per la sicurezza, l’8,7% del PIL secondo Vladimir Putin, una prima in Russia dalla caduta dell’URSS più di 30 anni fa”.
Ed abbiamo il segretario generale della NATO, Mark Rutte, che la spara grossa: “L’Alleanza deve spingersi oltre nel sostegno all’Ucraina”
“Il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha detto martedì che l’alleanza “deve spingersi oltre” per sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’invasione russa e ha accusato Mosca di aver pericolosamente inasprito il conflitto facendo entrare migliaia di truppe nordcoreane. “Nel perseguire la sua guerra illegale in Ucraina, la Russia si avvale di armi e truppe nordcoreane, droni iraniani e beni cinesi a doppio uso per la sua industria della difesa”, ha dichiarato Rutte in visita in Grecia.
I membri europei della NATO discutono da mesi di piani per incrementare gli investimenti nel settore della difesa a causa della guerra in corso in Ucraina e dell’incertezza che circonda la prossima amministrazione statunitense dopo la vittoria elettorale del presidente eletto Donald Trump.
La visita di Rutte ad Atene segue gli incontri con Trump in Florida e con i leader turchi ad Ankara lunedì. Rutte ha anche avuto colloqui con il Ministro degli Affari Esteri greco George Gerapetritis e con il Ministro della Difesa Nikos Dendias. Diverse migliaia di manifestanti hanno sfilato nel centro di Atene contro la visita del capo della NATO. La manifestazione più grande è stata organizzata da un sindacato sostenuto dai comunisti, durante la quale i manifestanti hanno cantato: “Dateci soldi per la salute e l’istruzione, non per gli assassini della NATO”.
I comunicati di RAI NEWS del 27 novembre sono rinvenibili al seguente link:
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/kiev-attacca-kursk-con-gli-atacms-mosca-reagiremo-il-g7-no-alle-minacce-nucleari-russe-547159a6-11fb-41eb-be3e-1765f0f65690.html
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Per trovare ulteriori informazioni il consiglio è consultare le seguenti fonti:
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Siti web ufficiali della NATO e dei governi coinvolti: Spesso pubblicano comunicati stampa e rapporti sulle riunioni.
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Agenzie di stampa internazionali: Agenzie come Reuters, Associated Press e altre forniscono copertura in tempo reale degli eventi internazionali. Anche l’ANSA ha una certa autorevolezza.
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Media specializzati in politica internazionale: Pubblicazioni come Foreign Policy, The Economist e altre offrono analisi approfondite degli sviluppi geopolitici.
Si tratta di cercare:
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Comunicati stampa ufficiali: Cerca comunicati stampa della NATO, del governo ucraino e dei governi degli Stati membri.
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Dichiarazioni dei leader politici: Cerca dichiarazioni di leader come il Segretario Generale della NATO, il Presidente ucraino e i leader dei paesi membri.
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Analisi di esperti: è utile leggere le analisi di esperti di politica internazionale per comprendere le implicazioni delle decisioni prese.